domenica 24 dicembre 2017

L’ARTICOLAZIONE DELLA PROPOSTA AGGREGATIVA DI IREN (ottava parte)

Dopo aver esaminato nella prima comunicazione il percorso aggregativo, ora in questa seconda comunicazione verrà evidenziata più nel dettaglio come si articola e in cosa consiste la proposta di IREN; per questo utilizzeremo i comunicati emessi da IREN stessa che, in quanto società quotata in Borsa, ha diramato specifici comunicati in merito.
In data 22/5/2017 IREN aveva reso noto la propria decisione di presentare un’offerta al fine di partecipare all’avviso pubblicato in data 28/3/2017 da ACAM Spa per “l’individuazione di un operatore economico per l'attuazione della procedura trasparente di aggregazione societaria ed industriale di ACAM”.
In data 1/12/2017 IREN comunicava l’esito favorevole alla propria proposta presentata in data 22/5/2017 da parte dell’Assemblea dei Soci di ACAM tenuta nello stesso giorno, nonché dell’impegno a convocare i rispettivi Consigli Comunali all’interno dei quali assumere i relativi atti deliberativi, con l’obiettivo di concludere tale processo decisionale entro il 31/12/2017, ricordando che “l’aggregazione tra IREN e ACAM ed i relativi termini e condizioni sono subordinati all’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione di IREN che si riunirà entro il 15 gennaio 2018”.

venerdì 22 dicembre 2017

IL PERCORSO DELLA PROPOSTA DI AGGREGAZIONE ACAM IN IREN (settima parte)

Abbiamo deciso di organizzare questo incontro pubblico sul tema: l’incorporazione di Acam in Iren. Quale futuro?” perché riteniamo fondamentale che tutti i Consiglieri Comunali dei Comuni della Vallata del Magra (Arcola, Santo Stefano, Vezzano, Sarzana, Ameglia, Castelnuovo M. e Ortonovo) possano avere un momento di confronto e di riflessione su un argomento così importante, ma anche complesso e articolato come questo.
Del resto, proprio con questo scopo già in data 17/2/2017 avevamo organizzato insieme ai consiglieri sarzanesi Chiappini, Rampi e Zanetti un primo incontro tenutosi presso il Centro Sociale Barontini di Sarzana sul tema: “Il futuro di Acam e l’ipotesi dell’incorporazione in Iren”.

lunedì 18 dicembre 2017

ACAM/IREN: NOTIZIE E PAURE FASULLE SULLA MANCANZA DI ALTERNATIVE (parte sesta)

L’incorporazione del Gruppo Acam in Iren è una questione importante, assai articolata e particolarmente complessa, ma questo non giustifica la diffusione di notizie fasulle o di circostanze inesistenti.
I fautori dell’aggregazione di Acam con Iren dovrebbero illustrare maggiormente e adeguatamente i termini dell’accordo stesso e le eventuali prospettive di sviluppo dei servizi offerti dal nuovo operatore Iren, piuttosto che diffondere paure per un eventuale fallimento e conseguenti licenziamenti e oneri crescenti in capo ai Comuni; queste paure sono funzionali alla tesi dell’inesistenza di alternative, rendendo inevitabile l’incorporazione (un esempio tra i tanti si ritrova nel comunicato NoVa del 16/12/2017).

sabato 16 dicembre 2017

RIFLESSIONI SUL PIANO SOCIOSANITARIO REGIONALE 2017-19 (prima parte)

Il “Piano Sociosanitario Integrato Regionale 2017-19” (Piano) è stato approvato dalla Giunta regionale ad agosto 2017; è stato poi esaminato dalle commissioni; discusso in Consiglio Regionale e approvato nella seduta del 5/12/2017 con 16 voti favorevoli della maggioranza di centro destra e 14 voti contrari delle minoranze. Questo Piano è stato  preceduto dalla presentazione del Libro Bianco nel febbraio del 2016 e dall’approvazione di tre leggi di riforma: la prima sull’istituzione di una governance di sistema (Legge 29 luglio 2016 N. 17 che mantiene le cinque Asl e istituisce Alisa), la seconda sull’integrazione ospedale-territorio (Legge 18 novembre 2016 N. 27 che istituisce il direttore sociosanitario e i Dipartimenti Interaziendali Regionali), la terza sul sistema di accreditamento e autorizzazione (Legge 11 maggio 2017 N. 9).

sabato 4 novembre 2017

SANITÀ: ALCUNE PROBLEMATICHE DELL’ASSISTENZA TERRITORIALE NELL’ASL5 SPEZZINO (settima parte)

I Servizi Sanitari Territoriali (SST) sono la sede primaria dell’assistenza e del controllo dei bisogni di salute dei cittadini, in particolare di quelli più “fragili”: anziani, disabili, minori e persone con problemi ricorrenti di assistenza (dai malati oncologici ai portatori di patologie croniche, etc.); sono dislocati su tutto il territorio della provincia e sono organizzati in 4 macro-aree di intervento: Cure Primarie e Attività Distrettuali; Prevenzione, Salute Mentale e Sert e Farmaceutico (gli ultimi due con anche valenza ospedaliera) e su tre Distretti per l’erogazione dei servizi sociali e dei servizi sanitari su tutto il territorio.

sabato 28 ottobre 2017

SANITÀ: ASPETTI E PROBLEMI DELL’ASSISTENZA OSPEDALIERA (sesta parte)

Dopo aver esaminato le questioni organizzative, economiche e patrimoniali dell’Asl5 Spezzino tentiamo di delineare alcuni aspetti gestionali, con riferimento principalmente all’assistenza ospedaliera e a quella territoriale, per comprendere la complessità e l’articolazione delle problematiche dei servizi offerti per soddisfare i bisogni di salute degli assistiti, anche per riflettere sulla capacità/incapacità di operare nel rispetto dei vincoli derivanti dalla “quantità” delle risorse economiche a disposizione.

giovedì 19 ottobre 2017

BILANCIO COMUNE DI LA SPEZIA: una situazione critica … ma non seria! (prima parte)

Il neo sindaco spezzino Pierluigi Peracchini ha recentemente manifestato alcune lamentele riguardo alle condizioni non propriamente confortanti delle casse comunali; in un articolo del 24/9/2017 si legge:  Ereditato tanti guai (…) In questi mesi ci siamo resi conto dei guai che l'amministrazione precedente ci ha lasciato, da un debito a bilancio di 48 milioni a impegni con la Marina militare firmati con superficialità, senza coperture di bilancio. Il giorno successivo (25/9/2017) vengono ripetuti analoghi concetti: “Che cosa abbiamo fatto in poco più di due mesi? Innanzitutto abbiamo preso atto dei guai che ci ha lasciato l’amministrazione precedente: 48 milioni di debiti e impegni di spesa non coperti”.

lunedì 2 ottobre 2017

SANITÀ: LE RISORSE PATRIMONIALI DELL’ASL5 SPEZZINO (quinta parte)

Dopo aver analizzato le principali caratteristiche del rendiconto economico dell’Asl5 Spezzino, completiamo l’analisi con alcune osservazioni sulla sua situazione patrimoniale desumibile dai bilanci del periodo 2008-2016. Nello stato patrimoniale troviamo, da una parte, le attività (cioè l’insieme degli investimenti) e, dall’altra, le passività ed il patrimonio netto (ossia le relative fonti di finanziamento), per evidenziare l’incremento o il decremento del patrimonio aziendale attraverso la generazione di immobilizzazioni, di entrate o di uscite di cassa, di debiti o di crediti. 

sabato 30 settembre 2017

SANITÀ: IL RENDICONTO ECONOMICO DELL’ASL5 SPEZZINO (quarta parte)

Dopo aver affrontato le problematiche riguardanti la spesa del personale, costituente il più importante centro di costo della spesa sanitaria (che negli ultimi anni ha registrato una generale diminuzione sia nelle dotazioni organiche che nella sua spesa), bisogna ora riflettere sulle problematiche scaturenti dall’analisi del rendiconto economico dell’Asl5 Spezzino.
Sul lato dei ricavi, il meccanismo di finanziamento prevede che la Regione attribuisca all’Asl una quota di FSR (Fondo Sanitario Regionale), tenendo conto della consistenza degli assistiti; nel periodo 2008-2016  tale quota è ammontata in media a 374,3 €/milioni, con un minimo di 326,3 €/milioni nel 2011 e un massimo di 395,3 €/milioni nel 2009, attestandosi nel 2016 a € 393.241.951. La Regione e lo Stato erogano anche altri contributi a vario titolo o con vincolo di destinazione per specifici interventi, portando i ricavi da contributi pubblici nel 2016 a 411,1 €/milioni pari al 94,30% dei ricavi totali ammontanti nel 2016 a € 436.002.594.

sabato 23 settembre 2017

SANITÀ: LE RISORSE UMANE DELL’ASL5 SPEZZINO (terza parte)

La Regione e gli enti del SSR (Servizio Sanitario Regionale) devono osservare i limiti di finanza pubblica di contenimento e di razionalizzazione della spesa corrente (ad esempio per le spese: al personale, alla contrattazione integrativa, alle spese di funzionamento, alle consulenze, ai contratti flessibili, alla rinegoziazione dei contratti, ecc.) e sono sottoposti in merito a periodici controlli e monitoraggi (da parte di revisori, Regione, Corte dei Conti, Ministero).
In particolare, la spesa del personale è il più importante centro di costo della spesa sanitaria e in questi ultimi anni ha registrato una generale diminuzione sia nelle dotazioni organiche che nella spesa del personale, quale sostanziale risultato sia delle politiche di blocco del turn-over, che delle limitazioni agli aumenti economici e all’obbligo di specifici accantonamenti nei bilanci, favorendo così un sostanziale riequilibrio del rapporto fra spesa per il personale e spesa corrente.

sabato 16 settembre 2017

SANITÀ: L’ ORGANIZZAZIONE DELL’ASL5 SPEZZINO (seconda parte)

L’Azienda Sanitaria Locale n. 5 spezzino (ASL5) è stata costituita con legge regionale nel maggio 1993, ha personalità giuridica pubblica ed autonomia imprenditoriale; opera su un territorio in larga parte coincidente con quello della Provincia della Spezia, in quanto tre comuni dell’alta Val di Vara (Varese, Carro e Maissana) sono ricompresi nel territorio della ASL 4 chiavarese; assiste una popolazione complessiva di circa 220.000 abitanti distribuiti in 29 comuni e 3 distretti socio sanitari: - Distretto 17 “Val di Vara e Riviera” con sede a Levanto; - Distretto 18 “del Golfo” con sede a Spezia; - Distretto 19 “Val di Magra” con sede a Sarzana.

sabato 9 settembre 2017

SANITÀ LIGURIA: LAVORI IN CORSO … (prima parte)

Una premessa. La tutela della salute è uno dei fondamentali diritti dell’individuo e il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) dovrebbe avere lo scopo di garantire a tutti i cittadini, senza alcuna distinzione, l’accesso universale all’erogazione equa delle prestazioni sanitarie, in attuazione dell’art. 32 della Costituzione. Spesso, però, nel passato tale diritto non è stato rispettato e in futuro, soprattutto per problemi di sostenibilità finanziaria, questo scopo rischia di essere messo sempre più in discussione.
Nel 2016 la spesa sanitaria italiana corrente è stata pari a 149.500 milioni di euro, con un’incidenza sul Pil dell’8,9%, ed è sostenuta per il 75% dal settore pubblico e per la restante parte dal settore privato.

giovedì 3 agosto 2017

PARTECIPATE: IL CASO STL (SISTEMA TURISTICO LOCALE – GOLFO DEI POETI, VAL DI MAGRA E VAL DI VARA) (parte quarta)

Il Sistema Turistico Locale – Golfo dei Poeti, Val di Magra e Val di Vara (di seguito STL) ha sede presso il Comune di Spezia, è una società consortile a responsabilità limitata con capitale misto a maggioranza pubblica, costituita il 22/3/2006 (con atto rogato dal notaio Nalli)  tra  44 enti, ha ottenuto il riconoscimento della Regione Liguria. Attualmente ci sono circa 50 soci tra cui: 11 Comuni (Spezia, Portovenere, Lerici, Sarzana, Ortonovo, Castelnuovo, Santo Stefano, Bolano, Vezzano, Arcola, Ameglia), la Provincia della Spezia, la Camera di Commercio che rappresentano la parte pubblica, mentre per la parte privata ci sono alcuni operatori (ad es. la soc. Marinella Spa, Bosoni Paolo) e varie associazioni (turistiche, commerciali, industriali, artigianali).

mercoledì 26 luglio 2017

PARTECIPATE: IL CASO FONDAZIONE GENOVA/LIGURIA FILM COMMISSION (quinta parte)

La Fondazione Genova-Liguria Film Commission (di seguito GLFC) è attiva con questa denominazione dal 2007 a seguito legge regionale n. 10 del 3/5/2006 (dal 1998 al 2006 operava con la denominazione Genova Set Film Commission limitata alla sola città di Genova); presidente è Enrico Da Molo (è anche direttore della Società Per Cornigliano SpA dall’ottobre 2005) e direttore Andrea Rocco.
GLFC è una struttura non-profit creata dalla Regione Liguria, dal Comune di Genova e da altri enti liguri (Comuni di: Castelnuovo Magra, Terzorio, Moneglia, Finale Ligure, Noli, Borgomaro, Villanova d’Albenga, Perinaldo e Sestri Levante; Parco Nazionale delle Cinque Terre e Parco regionale dell’Antola); ha come obiettivo il marketing territoriale audiovisivo, l’offerta di servizi in tutte le fasi del lavoro audiovisivo, convenzioni con alberghi e ristoranti, funge da "sportello unico" per permessi e altre pratiche burocratiche.

martedì 27 giugno 2017

IL VALORE DEMOCRATICO DELL'ALTERNANZA

Gli esiti delle elezioni amministrative del giugno 2017 segnalano due elementi assai importanti: a) una forte astensione; b) un evidente ed  esteso cambio delle coalizioni di governo alla guida dei comuni interessati alle elezioni. Senza entrare nello specifico, vogliamo evidenziare alcune problematiche legate a questi due elementi.
L’astensionismo. Il numero di quanti non si sono recati alle urne è in crescita ovunque; l’astensionismo segnala un distacco e una generale sfiducia nei confronti del sistema politico-istituzionale.

sabato 24 giugno 2017

RACCOLTA DIFFERENZIATA E TARI: un rapporto fumoso … (prima parte)

In un suo comunicato il Sindaco di Castelnuovo Magra, Daniele Montebello, ha dichiarato di essere “particolarmente fiero” per il raggiungimento della quota del 76,80% della raccolta differenziata comunale. Siamo tutti contenti di questo dato, ma aggiungiamo che non c’è nulla di cui essere particolarmente “fieri”, poiché la gestione della raccolta dei rifiuti sia a livello comunale che provinciale è stata fino ad oggi un reale fallimento pagato assai caro dai cittadini non solo con la TARI, ma anche con una grave situazione finanziaria del gruppo Acam e, soprattutto, con il diffuso degrado ambientale nonché con una miriade di discariche (regolari e abusive) disseminate sul territorio.

sabato 10 giugno 2017

PARTECIPATE: IL CASO “ENOTECA REGIONALE DELLA LIGURIA” (decima parte)

L'ENOTECA REGIONALE DELLA LIGURIA è stata costituita il 24/11/2011, su proposta dei quattro soci fondatori i comuni di: Castelnuovo Magra (Sp), Genova (Ge), Dolceacqua (Im), Ortovero (Sv); con sede legale nel borgo collinare di Castelnuovo (nelle cantine di Palazzo Cornelio) e con quattro sedi operative in locali di proprietà dei quattro comuni fondatori.
L’Enoteca è stata costituita come associazione sulla base dei requisiti previsti dalla legge sugli itinerari dei gusti e dei profumi di Liguria” (L.R. n. 13 del 21/3/2007 e successive modificazioni) “per la valorizzazione dei vini regionali, con particolare riguardo a quelli a denominazione d’origine e a quelli ottenuti con metodi di agricoltura biologica ed integrata, nonché di altri prodotti derivati dalla lavorazione dell’uva, del vino e di altri prodotti agricoli e agro-alimentari tipici e di qualità regionali” (art. 1 Statuto).

sabato 6 maggio 2017

PARTECIPATE: IL CASO “AZIENDA AGRICOLA DIMOSTRATIVA” (nona parte)

La società Azienda agricola dimostrativa srl (A.A.D.) ha sede in Sarzana; è in attività fin dal 1975 nel comparto agricolo provinciale: si occupa di vivai a indirizzo ortofloricolo (produzione di piantine da orto, aromatiche e officinali), opera su 25 mila mq. di superficie (di cui 8000  mq. sono adibiti a serra), si dedica anche al recupero e alla propagazione di semi di piante autoctone. In questi ultimi anni, anche per aumentare i ricavi e contenere i costi è stata ampliata l’attività: con la ristrutturazione di alcuni immobili è stata avviata l’attività di agriturismo; mentre  in connessione con alcuni operatori presenti in zona (come la Coop. Cir Food, l'Associazione Val di Magra Formazione, la Asl 5, l'Ente Parco Montemarcello Magra e la Coop. Maris) svolge attività di formazione, fattoria didattica, stages e tirocini.

sabato 22 aprile 2017

PARTECIPATE: IL CASO “CITTÀ DI SARZANA ITINERARI CULTURALI” (ottava parte)

La società Città di Sarzana Itinerari Culturali società consortile a r.l. (Itinerari), ha sede in Piazza Matteotti 1 a Sarzana, è stata costituita il 10/5/2004, ne sono soci al 50% ciascuno il Comune di Sarzana e la Fondazione della Cassa di Risparmio della Spezia 
La società “persegue fini di utilità sociale e di interesse collettivo, non ha scopo di lucro, ha come oggetto: la promozione, l’istituzione, l’organizzazione di eventi culturali nel campo delle diverse espressioni dell’arte, della conoscenza e del sapere” (da atto costitutivo e Statuto); in pratica a questa società era stata affidata unicamente l'organizzazione del Festival della Mente, ma successivamente assumeva sino all'anno 2012, su richiesta del Comune di Sarzana, l’organizzazione di altri eventi culturali e turistici quali la Mostra Nazionale dell’Antiquariato, il Festival Sconfinando ed il Napoleon Festival nonché l’uso degli spazi della Fortezza Firmafede di Sarzana, al cui interno si svolgono meetings, convegni, seminari, stages.

sabato 15 aprile 2017

PARTECIPATE: IL CASO A.SP. SRL DI VEZZANO LIGURE (settima parte)

La società AUTOPARCO LA SPEZIA Srl (A.SP. Srl) ha sede in Vezzano Ligure, è situata in zona pianeggiante e adiacente all'autostrada A12, a 700 metri dall'uscita di Santo Stefano, è collegata alla logistica dei trasporti del porto spezzino e delle sue aree retro portuali da cui dista circa 3 km.
Il capitale sociale versato di A.SP. Srl è di € 97.000,00 ed è stato sottoscritto da: C.A.F. COOPERATIVA AUTOCISTERNISTI FOSSANO scarl (attualmente in liquidazione coatta amministrativa, quote per nominali € 46.000,00 pari al 47,42% del capitale sociale); COMUNE della SPEZIA (€ 17.850,00 pari al 18,40%); COMUNE di SANTO STEFANO MAGRA (€ 6.120,00 pari al 6,31%); COMUNE di SARZANA (€ 5.100,00 pari al 5,26%); COMUNE di VEZZANO LIGURE (€ 12.750,00 pari al 13,14%); C.C.I.A.A. della Spezia (€ 7.650,00 pari al 7,89%); ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI, C.N.A e CONFARTIGIANATO della Spezia (ciascuno con € 510,00 pari allo 0,53%). Il Consiglio di amministrazione è composto da tre conosciuti professionisti che percepiscono un compenso lordo annuo di € 10.500.

lunedì 3 aprile 2017

PARTECIPATE: IL CASO C.A.L.L.L. SRL DI SARZANA (sesta parte)

Il CENTRO AGROALIMENTARE LEVANTE LIGURE E LUNIGIANA s.r.l. (C.A.L.L.L.) è una società con sede in Sarzana, costituita in data 27/1/2000, a totale partecipazione pubblica, in quanto costituita dai seguenti soci: Provincia della Spezia, Comune della Spezia, Comune di Sarzana, CCIAA di La Spezia e le Comunità Montane dell'Alta Val di Vara, Bassa Val di Vara e Riviera Spezzina; nel 2004 diveniva socia anche la FILSE spa (finanziaria della Regione Liguria) e nel 2013 sono recedute le tre Comunità Montane a seguito della loro soppressione.

giovedì 16 marzo 2017

REFERENDUM LAVORO 2017: RISCHI E OPPORTUNITÀ (prima parte)

Iniziamo ad occuparci del Referendum che è stato programmato per il 28 maggio 2017, per cosa si vota?
Sono due i quesiti referendari: 1) abolizione dei voucher; 2) reintroduzione della responsabilità in solido tra appaltante e appaltatore nei confronti del lavoratore.
Quale è il quorum di questo referendum?
Si tratta di un referendum abrogativo per il quale è richiesto il raggiungimento di un quorum: dovranno andare a votare il 50+1 degli aventi diritto affinché l’esito del referendum sia valido.

lunedì 13 marzo 2017

IL POPULISMO DEL PDRenziano (parte terza)

Il ministro spezzino Andrea Orlando ha dichiarato in data 8/3/2017 che: “Non si può battere il populismo con il populismo: in passato, prima del referendum, c'è stato un cedimento ma se si usano argomenti simili ai populisti poi la gente vota l'originale (…) E' un veleno che è entrato nel Pd e rischia di essere un rischio mortale per il partito”.
Fa piacere constatare che esponenti autorevoli interni al partito si accorgano finalmente di una modificazione sostanziale (o “deviazione”) del modo di fare politica da parte del PD e, conseguentemente, del modo di governare il Paese.
Durante la campagna referendaria in un post avevo già evidenziato come la propaganda del SI fosse “imperniata su messaggi che “cavalcano” apertamente il già diffuso e dilagante “populismo” … Credo che la suindicata massiccia propaganda “populista” sia una delle cause della non credibilità della riforma Renzi/Boschi: la troppa insistenza su elementi di pura demagogia evidenziano i suoi vizi intrinseci di falsità. I troppi e così autorevoli “endorsement” interni e internazionali rivelano come questi siano più interessati al proprio vantaggio che non al vero benessere degli italiani. E tutto questo potrebbe rivelarsi un pericoloso boomerang” (vedere il post: QUI).

martedì 7 marzo 2017

NEMESI RENZIANA … (seconda parte)

Nella mitologia greca “nemesis” era la dea distributrice della giustizia per delitti rimasti senza soluzione o senza pena da scontare, distribuendo gioia o dolore a seconda di quanto era giusto (giustizia compensativa), perseguitando soprattutto i malvagi e gli ingrati alla sorte; la nemesi è, quindi, una sorta di “fatale punizione”. Per esempio, l’esito disastroso della campagna di Russia fu la nemesi storica di Napoleone che riequilibrò una situazione antecedente contrassegnata da continue vittorie, che lo fece uscire sconfitto svelando così tutti i suoi limiti umani e i suoi errori che non erano emersi in precedenza.

domenica 26 febbraio 2017

ACAM/IREN … PER FAVORE, NON DALLA PADELLA ALLA BRACE … (parte quinta)

La delibera con cui nei prossimi giorni i vari organi consiliari dei Comuni soci di Acam decideranno sulla incorporazione delle società del Gruppo con un soggetto “industriale” più grande stabilisce alcuni elementi di carattere industriale che saranno contenuti nell’avviso pubblico per individuare il soggetto incorporante.
Preliminarmente viene stabilito il principio che si dovrà valutare, in via prevalente rispetto alla offerta economica sul valore base di 58 milioni, la capacità dell’operatore di raggiungere gli obiettivi  indicati nella parte “ottimizzata” del Piano Industriale del Gruppo Acam (allegato alla delibera), oltre a “garantire capacità di diversificazione e sviluppo delle attività e servizi strumentali, valorizzando le competenze oggi presenti nel Gruppo ACAM”.
Questo aspetto è assai importante, poiché non si tratta solo di mettere la parola “fine” alla storia di Acam, ma di comprendere come il nuovo soggetto incorporante sarà in grado di svolgere (possibilmente in meglio) le attuali funzioni di Acam.

mercoledì 22 febbraio 2017

AGGREGAZIONE ACAM/IREN: GARANZIE REALI O ASTRATTE? (parte quarta)

La delibera con cui nei prossimi giorni i vari organi consiliari dei Comuni soci di Acam decideranno sulla “prospettiva di aggregazione” stabilisce alcune garanzie da inserire nell’avviso pubblico al fine di selezionare un operatore economico in grado di incorporare il Gruppo Acam.

Garanzie verso i lavoratori di ACAM. La delibera prevede di richiedere al “soggetto incorporante” di impegnarsi per un periodo di tempo ben determinato (massimo 5 anni) verso i lavoratori di Acam per: a) mantenere “gli attuali livelli occupazionali ed il completo superamento delle condizioni di esubero e connesse modalità di demansionamento mediante la destinazione a servizi operativi come oggi previsti nel piano di riassetto del Gruppo ACAM ai sensi dell’articolo 182 – bis della Legge Fallimentare”; b) “Il mantenimento dei vigenti CCNL e accordi sindacali di secondo livello in atto nelle società del Gruppo ACAM, salvo ipotesi migliorative da concordare con le OO.SS. rappresentative”; c) “La dimensione territoriale a livello provinciale per tutto il personale non direttamente impiegato in attività operative, per un congruo periodo e comunque non inferiore a cinque anni”.

domenica 19 febbraio 2017

ACAM/IREN … PERDERE TEMPO NELLA FRETTA DI DECIDERE (parte terza)

La delibera con cui nei prossimi giorni i vari organi consiliari dei Comuni soci di Acam decideranno sull’incorporazione delle sue società, stabilisce alcune caratteristiche che deve avere il soggetto “industriale” più grande che potrà incorporarle.
Queste caratteristiche riguardano, da una parte, la sua composizione sociale (“La maggioranza degli enti pubblici soci nel capitale sociale”), dall’altra, alcuni requisiti dimensionali (“Gestire i Servizi del ciclo integrato dei rifiuti e idrico integrato in almeno un ambito con 200 mila abitanti; Avere ricavi per cessioni e prestazioni di servizio rispettivamente per il servizio idrico integrato e ciclo integrato dei rifiuti pari almeno a 1,5 volte il valore medio negli ultimi tre bilanci di esercizio approvati rispettivamente da ACAM Acque ed ACAM Ambiente; Avere un Patrimonio netto di Gruppo almeno pari a 2 volte quello del Gruppo ACAM al 31/12/2015 come da bilancio approvato; Avere un rapporto tra Posizione Finanziaria Netta e Margine Operativo Lordo inferiore a 4,7 volte (dato Gruppo ACAM al 31/12/2015)”).

mercoledì 15 febbraio 2017

FAR INCORPORARE ACAM PER “ENTRARE NELLA STANZA DEI BOTTONI” (parte seconda)

Dopo aver esaminato la documentazione e l’impostazione della delibera, con cui nei prossimi giorni i vari organi consiliari dei Comuni soci di Acam decideranno sulla “prospettiva di aggregazione” (cioè della “fusione per incorporazione” delle società del Gruppo con un soggetto “industriale” più grande), occorre ora entrare nel merito della proposta stessa e iniziare a ragionare sul significato e sulle conseguenze di questa “incorporazione”, poiché non si tratta solo di mettere la parola “fine” alla storia di Acam, ma di comprendere se e come il nuovo soggetto incorporante sarà in grado di svolgere (possibilmente in meglio) le attuali funzioni svolte da Acam.
Incorporazione e non cessione. La delibera in oggetto è impostata sulla base di un presupposto (assunto a prescindere) inerente la volontà di non procedere con ulteriori dismissioni di assets e/o di quote societarie: “Rimane quindi ferma l’intenzione di non procedere a semplici cessioni e dismissioni di partecipazioni, bensì di garantire l’evoluzione del Gruppo ACAM in un soggetto di dimensioni e caratteristiche sia economiche che industriali superiori ed in grado di supportare la realizzazione di quanto previsto nel “Piano ottimizzato”.

domenica 12 febbraio 2017

CON LA FUSIONE PER INCORPORAZIONE FINIRÀ ACAM … (prima parte)

Prossimamente i vari Consigli Comunali dei Comuni soci di Acam saranno chiamati a deliberare in merito a una “prospettiva di aggregazione”, cioè alla fusione per incorporazione delle società del Gruppo con un soggetto “industriale” più grande; in poche parole si deve decidere di mettere la parola “fine” alla storia di Acam attraverso la sua liquefazione in altra Azienda.  
Si tratta di un “passaggio” importantissimo, poiché nel bene o nel male Acam ha seguito l’evolversi economico dell’intera Provincia e ne ha segnato la sua evoluzione; il Gruppo Acam si è formalmente costituito nei primi anni 2000 attraverso la trasformazione prima in società per azioni e poi in holding, ma la sua storia è più remota, potendosi rintracciare i suoi antefatti all’inizio del novecento.

sabato 28 gennaio 2017

LA NEBBIA SALE SUI COLLI DI LUNI …

Con delibera votata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Ortonovo n. 4 del 18/2/2015 è stato dato il via alla procedura per il mutamento della denominazione comunale da Ortonovo a “Luni”, all’origine del referendum del 5/2/2017. Questo provvedimento è motivato in una relazione allegata di tre pagine, riassumibili in queste tre frasi: “L'esigenza di mutare il nome del Comune da Ortonovo a Luni affonda quindi, le proprie motivazioni, in ambito storico-culturale-turistico. Il brand Luni risulta particolarmente efficace a valorizzare il territorio comunale, anche dal punto di vista dell'attrattiva che, la splendida civitas nostra Lunensis, esercita sia sul turismo sia su eventuali investitori, costituendo un importante volano economico—finanziario per il Comune e quindi per la cittadinanza ortonovese (…) Nella realtà attuale il Comune si trova a dover sostenere il proprio ruolo all'interno di un complesso network di relazioni, confrontandosi con pubblici differenti: utenti, istituzioni, autorità locali, media, business community ecc...In un contesto così variegato e strutturato, è necessaria l’affermazione di un’identità forte, in grado di trasmettere chiaramente i propri valori”.