

Abbiamo l’obiettivo di rimettere al centro dell’impegno politico le competenze, lo studio attento delle questioni, l'analisi e il tentativo di comprensione, la valorizzazione del pensiero e delle esperienze, restituendo passione alla politica. Cerchiamo di fare luce sulle decisioni e sulle pratiche di governo locale (Comuni e Regione), ma anche sui centri del potere presenti nel territorio.
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sabato 10 marzo 2018
ARRIVARE PRIMI E … PERDERE … OVVERO LA CATARSI (parte quarta)

lunedì 13 marzo 2017
IL POPULISMO DEL PDRenziano (parte terza)
Il
ministro spezzino Andrea Orlando ha dichiarato in data 8/3/2017 che: “Non si può battere il populismo con il populismo:
in passato, prima del referendum, c'è stato un cedimento ma se si usano
argomenti simili ai populisti poi la gente vota l'originale (…) E' un veleno che è entrato nel Pd e
rischia di essere un rischio mortale per il partito”.
Fa
piacere constatare che esponenti autorevoli interni al partito si accorgano
finalmente di una modificazione sostanziale (o “deviazione”) del modo di fare politica da parte del PD e,
conseguentemente, del modo di governare il Paese.
Durante
la campagna referendaria in un post avevo già evidenziato come la propaganda
del SI fosse “imperniata su messaggi che
“cavalcano” apertamente il già diffuso e dilagante “populismo” … Credo che la suindicata massiccia propaganda “populista” sia una delle cause della non credibilità della riforma
Renzi/Boschi: la troppa insistenza su elementi di pura demagogia evidenziano i
suoi vizi intrinseci di falsità. I
troppi e così autorevoli “endorsement” interni e internazionali rivelano come
questi siano più interessati al proprio vantaggio che non al vero benessere
degli italiani. E tutto questo potrebbe rivelarsi un pericoloso boomerang”
(vedere il post: QUI).
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