sabato 29 agosto 2020

REGIONALI 2020: il fumo e l’arrosto sulle partecipate (prima parte)

In data 20-21/9/2020 ci saranno le elezioni per il rinnovo del Presidente e del Consiglio della Regione Liguria, ma la campagna elettorale sembra essere fatta solo di vuoti slogans con una scarsa attenzione ai problemi reali (cioè quelli che poi gli eletti dovranno affrontare e risolvere).
Questa predominanza degli slogans deriva spesso dall’impreparazione e dell’improvvisazione di molti candidati; allora bisognerebbe che i vari candidati si ricordassero che fare politica significa: studio, impegno, confronto, capacità di aggregazione per ricercare le soluzioni e sacrificio per risolvere i problemi collettivi; fare politica non deve essere un modo per sistemare se stessi e la propria cerchia di amici e “cortigiani. La politica è arte nobile e difficile.

sabato 22 agosto 2020

REFERENDUM: UN “TAGLIO” ALLA RAPPRESENTANZA (seconda parte)

Il Referendum costituzionale sulla riduzione del numero dei parlamentari, che doveva inizialmente svolgersi in data 29/3/2020 e poi rinviato per l’emergenza Covid-19, si svolgerà il 20 e 21 settembre 2020.
La legge costituzionale è denominata “taglio dei parlamentari” perché determina una riduzione pari al 36,5% degli attuali componenti elettivi; è stata adottata principalmente con lo scopo di ottenere un “risparmio di costi” ed è stata votata da quasi tutti i gruppi parlamentari.
È un provvedimento di stampo “populista”, in quanto ritenuto penalizzante per la “casta politica”, ma se si sviluppasse una riflessione più approfondita se ne comprenderebbero i limiti e i pericoli.
Per esempio, una riduzione del numero dei parlamentari non potrebbe scalfire né i “privilegi” e né i “comportamenti da casta” dei parlamentari, anzi semmai una così accentuata riduzione numerica alimenterebbe una mentalità elitaristica di una ancor più ristretta cerchia di 400+200 componenti.

sabato 15 agosto 2020

REFERENDUM: LA BOIATA DEL “TAGLIO DEI PARLAMENTARI” (prima parte)

La modifica costituzionale denominata “taglio dei parlamentari”, oggetto del referendum popolare che doveva inizialmente svolgersi in data 29/3/2020, poi rinviato per l’emergenza Covid-19, si svolgerà il 20 e 21 settembre 2020.
Il referendum è stato richiesto da 71 senatori (pari a un quinto dei senatori) e ammesso dall’Ufficio centrale per il referendum della Corte di Cassazione; va ricordato come la proposta di legge costituzionale sia stata definitivamente approvata dalla Camera dei Deputati, nella seduta dell’8/10/2019, con una votazione quasi unanime: presenti 569, votanti 567, favorevoli 553, contrari 14, astenuti 2.

sabato 8 agosto 2020

AUTOSTRADE: TRA PROPAGANDA E BORSA (seconda parte)

L’accordo notturno del 14-15/7/2020 tra il Governo e i Benetton (che controllano la società Autostrade per l’Italia Spa - Aspi) è stato descritto con toni ed espressioni opposte da sostenitori e da oppositori all’attuale maggioranza “giallo-rossa”; il prevalere dei toni propagandistici di “vittoria” o di “sconfitta” ha fatto passare in secondo piano l’essenza dell’accordo stesso, basata su una serie di transazioni di borsa che prevedono: - la quotazione in Borsa di Aspi e la sua scissione da Atlantia Spa (holding della famiglia Benetton); - un aumento di capitale riservato a CDP (Cassa Depositi e Prestiti Spa) pari al 33% del capitale sociale; - la cessione di altre quote da parte della società Atlantia Spa pari al 22% a investitori graditi a CDP.

sabato 1 agosto 2020

REFERENDUM: “taglio dei parlamentari” e legge elettorale (quarta parte)

La modifica costituzionale denominata “taglio dei parlamentari”, oggetto del referendum popolare che doveva inizialmente svolgersi in data 29/3/2020, poi rinviato per l’emergenza Covid-19, e che ora si svolgerà il 20 e 21 settembre 2020, è stata adottata  con lo scopo di ottenere un “risparmio di costi” ed è stata votata da quasi tutti i gruppi parlamentari.
In caso di esito referendario favorevole, questo taglio dei parlamentari” realizzerà un modesto risparmio, ma si aprirebbero una serie di problemi di non facile soluzione.
In questo post esaminiamo alcune problematiche collegate alla legge elettorale, poiché: “In linea generale, è noto che il numero dei seggi da assegnare e la dimensione delle circoscrizioni incidono sul rendimento istituzionale dei sistemi elettorali, potendo determinare effetti di maggiore o minore selettività e quindi effetti sistemici rilevanti, quali soglie di sbarramento implicite, determinate proprio da una contrazione del numero di eletti” (audizione a1 Senato del prof. Giovanni Tarli Barbieri). 
Infatti, la riduzione del numero dei seggi inevitabilmente cambia il rapporto eletti/elettori (quoziente di rappresentanza) e comporta, indipendentemente dal sistema elettorale utilizzato, una maggiore estensione dei collegi e delle circoscrizioni elettorali; il sistema elettorale adottato può, a sua volta, introdurre degli ulteriori effetti distorsivi.