sabato 25 gennaio 2020

L’INDUSTRIA DELLA FORTUNA (prima parte)

Il gioco d’azzardo legale in Italia ha avuto nell’ultimo decennio un accentuato sviluppo, registrando nel 2018 una raccolta complessiva di 106,8 €/miliardi, in aumento di ben 5,0 €/miliardi rispetto al 2017 (+ 5,01%), ma se viene fatto un confronto con il risultato di 34,7 €/miliardi del 2006 l’incremento è stato di ben 72,1 €/miliardi (+207,75%) a conferma di un giro d’affari in dodici anni più che raddoppiato.
L’entità di questa raccolta può essere maggiormente considerata attraverso un confronto con il PIL italiano: nel 2018 il PIL si attestava a 1.853,87 €/miliardi, mentre la raccolta per il gioco d’azzardo a 106,85  €/miliardi, con un rapporto pari al 5,76% (nel 2017 tale rapporto era 5,65%); la raccolta italiana si colloca al primo posto in Europa e tra i primi cinque Paesi al mondo in cui si gioca di più.
Inoltre, i costanti incrementi della raccolta complessiva evidenziano come, nonostante la crisi, molti italiani non abbiano mai rinunciato al gioco e alle scommesse; in relazione alla “speranza di vincere” (una delle principali motivazioni a spingere verso il “gioco”) va ricordato come nel 2018 le vincite abbiano superato quota 87,8 €/miliardi e il payout (cioè la percentuale della raccolta che in media viene restituita ai giocatori sotto forma di vincita/premio) si sia attestato al 82,25%.

sabato 18 gennaio 2020

PALMARIA: CONFUSIONE OPPORTUNISTICA (undicesima parte)

A seguito dell’avvio delle “attività tecniche necessarie per l’adozione dell’Atto di Intesa(delibera della Giunta Regionale n. 532 del 21/6/2019) relative alla Palmaria, il Comune di Portovenere aveva attivato la procedura di Vas (fase di scoping = verifica preliminare), prontamente recepita dalla Regione (delibera Giunta Regionale n. 1098 del 9/12/2019) con l’approvazione del Rapporto preliminare e l’avvio sia della VAS che del “processo di elaborazione dell’Atto di Intesa”.
In data 14/1/2020 l’assessore regionale Scajola, rispondendo ad una interrogazione del M5S, precisava che: 1) il Masteplan Palmaria 2019 rappresenta “un modello dal punto di vista qualitativo di recupero di una zona importante (…) una idea della Palmaria in futuro” dicendosi sicuro che “verrà realizzato”; 2) il Masterplan è un documento tecnico idoneo per la fase di “scoping” iniziale che verrà poi sostituito da uno Schema di Piano adottato da Regione e da Comune; 3) la VAS verrà fatta su questo nuovo Schema di Piano; 4) l’inchiesta pubblica deve essere richiesta da Comune e associazioni ambientaliste e poi eventualmente recepita dalla Regione; 5) di fatto la partecipazione (= inchiesta pubblica) è già stata fatta nel corso della redazione del Masterplan, ricordando come questo strumento sia stato redatto in pieno accordo con la Sovrintendenza e gli altri Enti competenti.

sabato 11 gennaio 2020

PALMARIA: AGENZIA IMMOBILIARE (decima parte)

L’iter amministrativo per dare attuazione alle previsioni del Masterplan Palmaria 10/5/2019 è scandito da una serie di atti deliberativi finalizzati alla redazione finale dell’Atto di Intesa; tra questi atti riveste particolare importanza la recente approvazione del testo di “Accordo di Programma per la valorizzazione dell’Isola Palmaria” (delibera Giunta Regionale n. 1099 del 9/12/2019 e delibera del Consiglio Comunale n. 58 del 14/12/19).
Il Protocollo d’Intesa (sottoscritto il 14/3/2016) riguardava diversi beni immobili, ad oggi in uso al Ministero della Difesa, da “valorizzare” mediante “interventi di recupero, restauro e riqualificazione, nell’ottica di uno sviluppo del territorio sostenibile sotto i profili economico, sociale e paesaggistico-ambientale”; questi beni erano stati individuati e suddivisi in due categorie (Protocollo, pag. 2):

sabato 4 gennaio 2020

PALMARIA: CONSERVARE LA BELLEZZA? (nona parte)

Dopo l’approvazione in data 10/5/2019 da parte della “Cabina di regia” (costituita dai rappresentati degli Enti sottoscrittori del Protocollo di intesa siglato in data 14/3/2016) del Masterplan definitivo e la successiva conferenza di presentazione del 16/5/2019 il progetto (che ha la pretesa di mirare al “rilancio e la valorizzazione dell’isola Palmaria”) ha suscitato un ampio dibattito a favore/contro e, soprattutto, ha generato un articolato movimento di opposizione popolare, raccolto attorno a varie associazioni e gruppi di opinione on line, il quale comunque non ha trovato una rappresentanza esclusiva e/o non si esaurisce in alcun specifico partito o coalizione.
Le diverse e contrastanti opinioni in merito al Masterplan Palmaria 2019 non hanno fino ad oggi avuto un ambito reale di confronto e, conseguentemente, i rappresentanti di ciascuna posizione hanno continuato a procedere ciascuno “per la propria strada”; in particolare occorre registrare l’assenza di un positivo ed efficace intervento politico, poiché i vari partiti/movimenti hanno pensato più a sfruttare ideologicamente e/o strumentalmente la questione dimenticandosi di dover “concorrere con metodo democratico a determinarele scelte/decisioni (art. 49 Costituzione).