Dopo
aver esaminato nella prima comunicazione il percorso aggregativo, ora in questa
seconda comunicazione verrà evidenziata più nel dettaglio come si articola e in
cosa consiste la proposta di IREN; per questo utilizzeremo i comunicati emessi
da IREN stessa che, in quanto società quotata in Borsa, ha diramato specifici
comunicati in merito.
In
data 22/5/2017 IREN aveva reso noto la propria decisione di presentare
un’offerta al fine di partecipare all’avviso pubblicato in data 28/3/2017 da
ACAM Spa per “l’individuazione di un
operatore economico per l'attuazione della procedura trasparente di
aggregazione societaria ed industriale di ACAM”.
In
data 1/12/2017 IREN comunicava l’esito favorevole alla propria proposta
presentata in data 22/5/2017 da parte dell’Assemblea dei Soci di ACAM tenuta
nello stesso giorno, nonché dell’impegno a convocare i rispettivi Consigli
Comunali all’interno dei quali assumere i relativi atti deliberativi, con
l’obiettivo di concludere tale processo decisionale entro il 31/12/2017,
ricordando che “l’aggregazione tra IREN e
ACAM ed i relativi termini e condizioni sono subordinati all’approvazione da
parte del Consiglio di Amministrazione di IREN che si riunirà entro il 15
gennaio 2018”.
In
data 5/12/2017 IREN comunicava l’avvenuta approvazione della relazione
illustrativa degli amministratori per l’aumento di capitale riservato connesso
all’operazione di aggregazione tra IREN e ACAM avviata con la presentazione
dell’offerta in data 22/5/2017 ed approvata dai soci di ACAM in data 1/12/2017,
rendendo altresì noti i termini essenziali dell’accordo:
a) l’offerta
economica di IREN era pari a € 59.000.359,09 per il 100% del capitale sociale
di ACAM Spa, offerta subordinata all’approvazione dell’Accordo di Investimento
da parte dei soci entro il 31/12/2017, con il completamento dell’iter
decisionale entro 31/5/2018;
b) la
vendita e il trasferimento dai Comuni soci di ACAM in favore di IREN per una
partecipazione complessiva in ACAM pari ad almeno il 70% del capitale (percentuale
necessaria per determinare il controllo di ACAM da parte di IREN ed il relativo
consolidamento integrale); con contestuale sottoscrizione dell’aumento di
capitale ad essi riservato deliberato dal Consiglio di Amministrazione di IREN
in esecuzione della delega conferita dall’Assemblea dei soci di IREN in data
9/5/2016;
c) l’obbligo in capo ai Comuni soci
di ACAM, sottoscrittori dell’aumento di capitale di IREN loro riservato, di
aderire al patto parasociale in essere fra i soggetti pubblici soci di IREN,
apportando al sindacato di voto e di blocco ivi disciplinato tutte le azioni
IREN di nuova emissione dagli stessi sottoscritte nell’ambito dell’aumento di capitale.
Il patto parasociale scadrà a maggio del 2019, rinnovandosi tacitamente per
ulteriori due anni, salvo disdetta. Pertanto, si prevede che all’esito dell’aumento
di capitale, i Comuni Soci di ACAM apporteranno al sindacato di voto e di
blocco almeno il 70% delle azioni sottoscritte, ossia almeno n. 19.389.754 azioni
di nuova emissione, permettendo così di mantenere la maggioranza pubblica del
Gruppo IREN, proprio per prevenire le conseguenze derivanti dall’eventuale vendita
di azioni da parte di alcuni Comuni già soci di IREN (vedere il caso di Genova
e Torino).
d) Le azioni IREN da dare ai soci di
Acam derivano da un aumento di capitale dedicato (delega conferita
dall’Assemblea dei soci di IREN in data 9/5/2016) per un importo nominale
massimo di € 27.699.660,00, al prezzo di € 2,13 per ciascuna azione
ordinaria IREN, di cui €1,00 da imputare a capitale sociale ed € 1,13 a
titolo di sovrapprezzo. Si tratta dell’emissione di massime n. 27.699.660
azioni ordinarie aventi le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie in
circolazione, la cui sottoscrizione e liberazione è riservata a tutti i soci di
ACAM che sottoscriveranno l’Accordo di Investimento. Di conseguenza, in
esecuzione dell’aumento di capitale potranno essere emesse massime n.
27.699.660 azioni di nuova emissione corrispondenti al 2,12% del capitale di IREN.
Il prezzo di emissione è determinato dagli Amministratori di IREN in Euro 2,13
per azione IREN di nuova emissione, pari al prezzo ufficiale registrato dalle
azioni ordinarie di IREN sul mercato della Borsa Italiana alla data di aggiudicazione.
L’esecuzione dell’aumento di capitale è prevista entro e non oltre il 31/5/2018.
e) Alla data di esecuzione della
compravendita e dell’aumento di capitale (poc’anzi descritti) IREN procederà a
compensare il prezzo di sottoscrizione per le azioni di nuova emissione dovuto dai
soci di ACAM sottoscrittori con il prezzo di compravendita del capitale sociale
di ACAM dovuto da IREN mentre il prezzo residuo dovuto dalla Società ai soci di
ACAM venditori e non sottoscrittori verrà corrisposto tramite pagamento in
danaro. Le azioni di nuova emissione oggetto dell’aumento di capitale e
sottoscritte dai Comuni soci di ACAM avranno diritto regolare e, pertanto,
attribuiranno ai sottoscrittori pari diritti rispetto alle azioni ordinarie in
circolazione alla data della loro emissione.
L’accordo
tra ACAM e IREN è subordinato all’avveramento di alcune condizioni sospensive:
1)
una adesione dei Comuni soci di Acam all’aumento di capitale IREN pari ad
almeno il 70%;
2)
le dimissioni di tutti i membri dei consigli di amministrazione delle società
facenti parte del Gruppo Acam;
3)
l’avvenuto rilascio dell’autorizzazione da parte dell’Autorità Garante della
Concorrenza e del Mercato al perfezionamento della compravendita, senza
imposizione di alcun onere o obbligo su IREN e/o su ACAM e/o su alcuna delle
società del Gruppo ACAM;
4)
il rilascio del consenso in forma scritta da parte dei soggetti finanziatori
del Gruppo ACAM a procedere alla data di effettiva esecuzione della compravendita,
all’estinzione di tutte le garanzie rilasciate dalle società del Gruppo ACAM in
connessione ai finanziamenti in essere con tali soggetti finanziatori a fronte
del rimborso integrale alla data di esecuzione dell’ammontare residuo dei
finanziamenti in essere;
5)
il prezzo di € 2,13 ad azione sarà valido solo se la media ponderata a 6 mesi del
titolo IREN accertata il giorno antecedente la data di sottoscrizione sia
compresa in un intervallo pari a € 1,59 per azione, quale valore minimo, e
€ 2,66 per azione, quale valore massimo.
Nella
Relazione del Consiglio di Amministrazione di IREN si sottolineano le
motivazioni poste alla base di questa aggregazione e del conseguente aumento di
capitale:
1) l’acquisizione
del Gruppo ACAM, il cui bilancio consolidato al 31/12/2016, riportava fra
l’altro, un valore della produzione di € 124 milioni, un margine operativo
lordo di € 33 milioni, un reddito operativo aziendale di € 16 milioni, ma
anche un indebitamento finanziario netto di € 131 milioni;
2) l’ingresso
dei Comuni soci di ACAM in IREN attraverso la sottoscrizione dell’aumento di capitale
consente inoltre a IREN sia di limitare gli impatti sulla struttura finanziaria
del Gruppo IREN derivanti dall’acquisizione del Gruppo ACAM poiché il pagamento
avviene con l’emissione di nuove azioni, potendo così dedicare le relative
risorse per soddisfare i fabbisogni derivanti dall’implementazione del Piano
Ottimizzato di ACAM. Più precisamente, tali modalità prevedono, tra l’altro, la messa a
disposizione da parte della Società dei seguenti importi in favore delle
società operative del gruppo ACAM (Acam Acque e Acam Ambiente),
subordinatamente all’ottenimento da parte delle Autorità competenti delle
autorizzazioni eventualmente necessarie per l’esecuzione del Piano Ottimizzato:
- € 30
milioni in favore di Acam Acque, al fine di: a) consentire alla stessa di non
attivare la procedura straordinaria di riequilibrio economico finanziario nel
corso degli esercizi dal 2020 al 2023 con la conseguente adozione
dell’ammortamento finanziario; b) di avviare i maggiori investimenti previsti
dal Piano Ottimizzato;
- € 7,5
milioni in favore di ACAM Ambiente.
3) l’integrazione
del Gruppo ACAM nel Gruppo IREN consente la realizzazione di sinergie ed
efficienze industriali nell’erogazione dei servizi idrici ed ambientali nei
territori in cui opera il Gruppo ACAM, e la realizzazione del Piano
Ottimizzato, che prevede significativi investimenti nei suddetti servizi,
nonché il superamento dei limiti imposti dal piano di riassetto che il Gruppo
ACAM aveva concordato, nell’ambito dell’accordo di ristrutturazione dei propri
debiti sottoscritto, ai sensi dell’articolo 182-bis della Legge Fallimentare,
il 12 luglio 2013 con alcuni istituti bancari creditori e omologato dal
Tribunale di La Spezia in data 19 luglio 2013;
4) l’arricchimento
del portafoglio di concessioni del Gruppo IREN, con la possibilità di ambire,
nei servizi idrici, a divenire l’operatore regionale ligure di riferimento e di
consolidare, nei servizi ambientali, l’attuale posizionamento, nonché di
espandere i servizi liberi grazie al brand
ACAM nelle sue aree di
riferimento;
5) la
conformità alle prescrizioni derivanti dall’Avviso emesso da ACAM che
richiedeva, tra l’altro, l’implementazione di una operazione di aggregazione
societaria e industriale che garantisse la permanenza degli enti locali soci di
ACAM nel capitale sociale del soggetto risultante dall’operazione di
aggregazione.
6) la
razionalizzazione ed allineamento del modello organizzativo del Gruppo ACAM con
il modello organizzativo e societario del Gruppo IREN in conformità a quanto
proposto nell’Offerta di Iren del 22/5/2017, da attuarsi a valle
dell’esecuzione dell’aggregazione tramite: a) la fusione per incorporazione in
IREN della società capogruppo ACAM, previa fusione per incorporazione in ACAM
di In.Te.Gra Srl, società del Gruppo ACAM che si occupa della gestione
informatica delle società del medesimo gruppo; b) l’allocazione delle
controllate del Gruppo ACAM, ossia di ACAM Acqua, ACAM Ambiente e Centrogas,
nelle società di business del Gruppo IREN e quindi rispettivamente in IRETI Spa,
IREN Ambiente Spa e IREN Mercato Spa.
7) il
mantenimento delle sedi a Spezia delle due società in house, cioè di Acam Acque Spa (società operante nei servizi
idrici nella Provincia di La Spezia attraverso una concessione in scadenza al
31/12/2033) e di Acam Ambiente Spa (società operante nella raccolta dei rifiuti
solidi urbani nella Provincia di La Spezia attraverso una concessione in
scadenza al 31/12/2028), di modo tale che, per almeno 10 anni sia mantenuta
l’identità territoriale di dette società con una specifica disciplina della
rappresentanza dei Soci ACAM Sottoscrittori nei relativi organi gestori di Acam
Acque e Acam Ambiente.
8) occorre
ricordare che i Comuni soci di Acam sottoscrittori dell’aumento di capitale
potranno nominare un proprio esponente nel Consiglio di Amministrazione di IREN.
In
conclusione bisogna evidenziare come la scadenza del 31/12/2017 sia collegata solo
alla necessità di esprimere una adesione alla proposta di aggregazione da parte
dei Comuni soci rappresentanti almeno il 70% del capitale sociale di ACAM, ma
successivamente dovranno compiersi tutte le altre operazioni qui sopra
descritte che dovranno concludersi entro il 31/5/2018, quale termine ultimo per
completare l’incorporazione di ACAM in IREN, portando così a termine la
scomparsa di ACAM quale gruppo autonomo e territorialmente radicato nella
Provincia di Spezia.
Testo della 2° comunicazione all'incontro pubblico sul
tema: "L’incorporazione di Acam
in Iren. Quale futuro?" tenutosi il
giorno venerdì 15/12/2017 alle ore 20,30 presso il Centro Sociale di
Castelnuovo Magra, organizzato dai Consiglieri Comunali di Castelnuovo
Magra: Euro Mazzi, Maria Luisa Isoppo, Giorgio
Salvetti e Francesco Baracchini
Sull’aggregazione
di Acam nel Gruppo Iren vedere anche i seguenti post:
1) CON LA FUSIONE PER INCORPORAZIONE FINIRÀ ACAM …: QUI
2) FAR INCORPORARE ACAM PER “ENTRARE NELLA STANZA DEI BOTTONI”: QUI
3) ACAM/IREN
… PERDERE TEMPO NELLA FRETTA DI DECIDERE: QUI
4) AGGREGAZIONE ACAM/IREN: GARANZIE REALI O ASTRATTE?: QUI
5) ACAM/IREN
… PER FAVORE, NON DALLA PADELLA ALLA BRACE …: QUI
6)
ACAM/IREN: NOTIZIE E PAURE FASULLE SULLA MANCANZA DI ALTERNATIVE: QUI
7)
IL PERCORSO DELLA PROPOSTA DI AGGREGAZIONE ACAM IN IREN: QUI
1) CON LA FUSIONE PER INCORPORAZIONE FINIRÀ ACAM …: QUI
2) FAR INCORPORARE ACAM PER “ENTRARE NELLA STANZA DEI BOTTONI”: QUI
4) AGGREGAZIONE ACAM/IREN: GARANZIE REALI O ASTRATTE?: QUI
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