sabato 27 luglio 2019

PORTO DI SPEZIA: WATERFRONT, UNA PRIVATIZZAZIONE STRISCIANTE (seconda parte)

Waterfront è una parola inglese composta di due termini: a) “front=fronte” (“limite, bordo, soglia”) da intendersi però non solo come semplice linea, ma come “fascia di territorio” dove si incontrano l’acqua e la terraferma; b) “water=acqua” (sia essa di mare, di fiume o di lago); genericamente indica i fronti di territorio a contatto con l’acqua, ma anche lo “spazio di relazione” esistente tra i due elementi; è un concetto diverso sia da “litorale” (perché è strettamente connesso con il fronte urbano), sia da “lungomare” (in quanto è solo una strada che costeggia una riva), che da “fronte del porto” (termine limitativo, poiché una banchina ne costituisce semmai una parte).
Nel caso spezzino, il Waterfront  è quella fascia urbana (quartieri, strade, ecc.) posta a confine lungo tutti gli spazi portuali; si tratta di uno spazio urbano e portuale molto ampio e di difficile individuazione e definizione, ma che si sviluppa lungo quasi tutto il Golfo di Spezia e risulta assai articolato in funzione delle diverse attività portuali prospicienti.

sabato 20 luglio 2019

PORTO DI SPEZIA: UNA CENTRALITÀ PROBLEMATICA (prima parte)

Il Porto di La Spezia è uno scalo definibile naturale/storico data la sua collocazione alla fine di una profonda baia, articolata in varie insenature che nel tempo sono state attrezzate; dispone di uno specchio acqueo di circa 15 kmq. fino alla diga foranea (lunga 2,2 km.) che lo protegge e da cui si accede con due aperture alle estremità; la profondità del fondale varia da 8,00 m. a 14,00 m. e per l’accesso delle navi sono stati realizzati dei canali che periodicamente vengono dragati per mantenerne la profondità di oltre 14,00 m..
L’area demaniale marittima in gestione all’Autorità Portuale si estende per una superficie a terra di circa 2,2 kmq.  (vedere mappa), ma in realtà quasi tutto il Golfo è direttamente condizionato dal Porto e dalle varie attività che vi si svolgono.

sabato 13 luglio 2019

PALMARIA: WATERFRONT E IL BUSINESS CROCIERISTICO (sesta parte)

Nel 2017 la Regione Liguria ha istituito gli “Ambiti territoriali strategici di rilevo regionale” (art. 2 della legge regionale di stabilità n. 29/2017), introducendo norme di semplificazione sia delle procedure decisionali che della normativa territoriale (previsione di un Commissario Straordinario e di specifici “atti di intesa” tra gli Enti interessati aventi efficacia di variante dei vigenti piani urbanistici e territoriali, generali e di settore, di livello comunale e regionale), con  la possibilità di accedere ai finanziamenti del “Fondo Strategico Regionale” per finanziare le imprese e gli investimenti infrastrutturali per il sistema portuale ligure e per lo sviluppo del turismo.

sabato 6 luglio 2019

PALMARIA: LA PRIVATIZZAZIONE STRISCIANTE(quinta parte)

Nel Masterplan Palmaria 2019 sono riportate alcune generiche considerazioni inerenti “la stima dei costi e dei ricavi”; la genericità è ammessa dagli stessi estensori della relazione, in quanto la mancanza di “rilievi puntuali sui singoli immobili, così come sulle aree esterne che dovranno essere oggetto di intervento e, stante la mancanza di progetti e di computo metrici puntuali, si ritiene che i dati economici di seguito espressi (sia per i ricavi che per i costi) debbano essere ritenuti indicativi e rientranti un ambito di indeterminatezza stimabile nell’intorno del +/-20%” (Relazione della terza fase, pag. 100).