L’Azienda Sanitaria Locale n. 5 spezzino
(ASL5) è stata costituita con legge regionale nel maggio 1993, ha personalità
giuridica pubblica ed autonomia
imprenditoriale; opera su un territorio in larga parte coincidente con
quello della Provincia della Spezia, in quanto tre comuni dell’alta Val di Vara
(Varese, Carro e Maissana) sono ricompresi nel territorio della ASL 4
chiavarese; assiste una popolazione
complessiva di circa 220.000 abitanti distribuiti in 29 comuni e 3 distretti
socio sanitari: - Distretto 17 “Val di Vara e Riviera” con sede a Levanto;
- Distretto 18 “del Golfo” con sede a Spezia; - Distretto 19 “Val di Magra” con
sede a Sarzana.
Gli
organi aziendali dell’ASL5 sono: a) il Direttore Generale che rappresenta
legalmente l’Azienda ed è responsabile della gestione complessiva e del
perseguimento degli obiettivi indicati dalla Regione, avvalendosi dell’attività
degli organi e delle strutture aziendali; b) il Collegio Sindacale organo di
controllo sotto il profilo della gestione economica, finanziaria e
patrimoniale, relazionando periodicamente alla Regione e alla Conferenza dei
Sindaci; c) il Collegio di Direzione, organo consultivo del Direttore Generale
nell'espletamento delle funzioni di pianificazione strategica delle attività,
dei relativi sviluppi gestionali ed organizzativi e della valutazione dei risultati
clinici conseguiti, concorre inoltre alla programmazione e valutazione delle
attività tecnico-sanitarie e di alta integrazione sanitaria. Il Collegio di
Direzione è composto dal Direttore Generale, dal Direttore Sanitario, dal
Direttore Amministrativo, dai Direttori dei Dipartimenti Sanitari, dal
Direttore Medico del Presidio Ospedaliero, dai Direttori di Distretto e dal
Responsabile dell’area infermieristica. Il Direttore Generale nomina il
Direttore Amministrativo, il Direttore Sanitario e Direttore Sociosanitario che
lo coadiuvano nell’esercizio delle proprie funzioni, costituendo la Direzione
Aziendale.
Struttura e
organizzazione dei servizi. L’ASL5 si articola in: - Presidio Ospedaliero; - Dipartimento
Cure Primarie: Distretti Sanitari; - Dipartimentale di Prevenzione; - Dipartimentale
di Salute Mentale e SERT; - Dipartimento Farmaceutico; - Dipartimento
Amministrativo; - Staff (per vedere l’attuale organigramma si rimanda al sito della ASL5: QUI).
L’organizzazione
dipartimentale è costituita da una pluralità di Strutture Organizzative
omogenee, affini e complementari che perseguono finalità comuni e sono tra loro
interdipendenti pur mantenendo autonomia e responsabilità professionale.
Ciascun Dipartimento è guidato da un Direttore
che opera avvalendosi del Comitato di
Dipartimento.
Nel
corso del 2015-2016 l’organizzazione è stata modificata (per vedere l’attuale
organizzazione dipartimentale si rimanda al sito della ASL5: QUI). Con l’entrata
in funzione di Alisa (Azienda LIgure SAnitaria) a partire dal 30/9/2016 la
Regione sta tentando di dare un’unica governance
alle cinque Asl esistenti, con il fine di garantire un’omogeneità
organizzativa del sistema sociosanitario con indirizzi comuni a tutte le Asl su
procedure, protocolli, standard assistenziali, operativi e organizzativi, per
programmare le azioni in modo coerente su tutto il territorio, allocare risorse
sulle reali esigenze epidemiologiche e demografiche dei cittadini. Ci vorrà del
tempo per valutare se queste "buone" intenzioni si tramuteranno in un effettivo miglioramento
della qualità delle prestazioni.
La Conferenza dei Sindaci dei comuni compresi nell’ambito territoriale di ciascuna Azienda Sanitaria Locale dovrebbe esprimere i bisogni sociosanitari della popolazione. È presieduta dal Sindaco di Spezia; le funzioni vengono svolte da un Comitato di rappresentanza composto dal Presidente della Conferenza che lo presiede ed altri quattro componenti. Rientrano tra le funzioni della Conferenza dei Sindaci: la concertazione e la cooperazione tra l’ASL e gli enti locali con la definizione di linee di indirizzo delle ASL e di programmazione ed integrazione in risposta ai bisogni di salute con le prestazioni sanitarie e le azioni di protezione sociale. La Conferenza approva: il piano strategico aziendale, il bilancio pluriennale di previsione, il bilancio di previsione economico annuale, il bilancio consuntivo di esercizio, il piano attuativo annuale. La Conferenza inoltre esprime pareri (ad es. sul PSSR), valutazioni (ad es. sull’andamento generale dell’attività dell’ASL), adotta linee di indirizzo (per es. sugli interventi sociali).
La Conferenza dei Sindaci dei comuni compresi nell’ambito territoriale di ciascuna Azienda Sanitaria Locale dovrebbe esprimere i bisogni sociosanitari della popolazione. È presieduta dal Sindaco di Spezia; le funzioni vengono svolte da un Comitato di rappresentanza composto dal Presidente della Conferenza che lo presiede ed altri quattro componenti. Rientrano tra le funzioni della Conferenza dei Sindaci: la concertazione e la cooperazione tra l’ASL e gli enti locali con la definizione di linee di indirizzo delle ASL e di programmazione ed integrazione in risposta ai bisogni di salute con le prestazioni sanitarie e le azioni di protezione sociale. La Conferenza approva: il piano strategico aziendale, il bilancio pluriennale di previsione, il bilancio di previsione economico annuale, il bilancio consuntivo di esercizio, il piano attuativo annuale. La Conferenza inoltre esprime pareri (ad es. sul PSSR), valutazioni (ad es. sull’andamento generale dell’attività dell’ASL), adotta linee di indirizzo (per es. sugli interventi sociali).
ASSISTENZA
OSPEDALIERA.
Il servizio ospedaliero è costituito da strutture che erogano prestazioni in
regime di degenza ordinaria, di day hospital
e day surgery, nonché prestazioni
ambulatoriali specialistiche delle branche mediche e chirurgiche. Il Presidio
Ospedaliero del Levante Ligure dipende da un Direttore Medico del Presidio
Ospedaliero e si compone di tre stabilimenti: - Stabilimento ospedaliero “Sant'Andrea” a La Spezia; - Stabilimento ospedaliero “San Bartolomeo” a
Sarzana; - Stabilimento Felettino a
La Spezia (attualmente demolito per consentire la costruzione del nuovo
ospedale nella stessa area); - Stabilimento
di Levanto (è presente una struttura con letti di lungodegenza e cure
intermedie).
Il
Presidio Ospedaliero è organizzato in sei
Dipartimenti Ospedalieri: - Dipartimento DEA; -Dipartimento Servizi; - Dipartimento
Medico; - Dipartimento Chirurgico; - Dipartimento Materno Infantile; - Dipartimento
Oncologico. Il presidio ospedaliero presenta un dipartimento di emergenza di I°
livello che comprende due Pronto Soccorso (a Spezia e a Sarzana) e un punto di
primo intervento (a Levanto). Inoltre, il presidio utilizza una casa di cura convenzionata (in
disciplina di ortopedia, chirurgia e oculistica), e un centro convenzionato per
la riabilitazione.
I
posti letto al 31/12/2016 gestiti
direttamente sono pari a 443 ordinari
(di cui: 14 a pagamento, 15 posti in disciplina Lungodegenza, 7 riabilitativi,
13 di osservazione breve e 18 culle); i posti letto per day hospital sono 37 e 30
di day
surgery; mentre i posti letto convenzionati sono cosi distribuiti: Alma
Mater con posti letto 11 ordinari e 13 di day
surgery; Don Gnocchi: posti letto 75
ordinari e 8 di day hospital.
ASSISTENZA
TERRITORIALE.
Si basa su tre Distretti per
l’erogazione dei servizi sociali e dei servizi sanitari su tutto il territorio per
rispondere ai bisogni dei cittadini, in particolare anziani, disabili, minori e
persone con problemi ricorrenti di assistenza (dai malati oncologici ai
portatori di patologie croniche, etc.) e sono erogati da quattro Dipartimenti: Cure Primarie e Attività Distrettuali;
Prevenzione, Salute Mentale e Sert e Farmaceutico. I Dipartimenti Salute
mentale e Sert e Farmaceutico hanno anche valenza ospedaliera. L’azienda opera
mediante 119 presidi a gestione
diretta e 45 strutture convenzionate.
La tipologia di strutture e il tipo di assistenza erogata sono riassunte nelle seguenti
tabelle.
I
centri di riabilitazione sono 3 per
complessivi 60 posti semi-residenziali. I posti letto delle strutture
territoriali a gestione diretta sono: 60 residenziali che erogano assistenza
agli anziani, 60 posti in strutture semiresidenziali che erogano assistenza ai
disabili fisici. Vi sono poi altri 6 centri di riabilitazione per complessivi
103 posti letto residenziali e 47 posti semi-residenziali; inoltre vi sono i
posti letto delle strutture territoriali convenzionati sono riportati in
tabella.
Relativamente
alla medicina generale, l’azienda
opera mediante 177 medici di base,
che assistono complessivamente
una popolazione pari a 188.272 (numero di assistiti da anagrafe sanitaria), e 23 pediatri di libera scelta che
assistono complessivamente una popolazione pari a 22.096 unità.
Scarsa importanza pare essere attribuita al controllo di gestione, poiché tenere costantemente sotto controllo la gestione e i suoi risultati è decisivo per poter gestire con razionalità e prendere le decisioni più tempestive ed opportune. Analizzare costantemente i flussi ed i fabbisogni finanziari, determinare e riscontrare con precisione i costi, sono solo alcune necessità che un sistema di analisi dei dati, preciso e confrontabile in modo sistematico anche con l’esterno, deve affrontare e risolvere.
In tal senso, se è importante, come sostiene l’assessore alla Sanità Sonia Viale, che: “Gli obiettivi di Alisa saranno quelli di dare una governance unica alle Asl, di armonizzare la gestione complessiva, di abbattere la burocrazia, centralizzare gli acquisti, ridurre gli sprechi, programmare le strutture sanitarie”, altrettanto importante è evitare che diventi “una scatola vuota” o una “una inutile Asl in più” o “una mancata riforma”.
Se la governance è “una delle maggiori criticità che abbiamo riscontrato negli incontri sul territorio dove ogni Asl operava come una repubblica a sé, senza un'effettiva azione che potesse dare medesime procedure, evitare sprechi, fornire omogenee risposte ai bisogni dei cittadini”, occorre avere chiaro che assicurare una direzione omogenea è un primo passo che non assicura di per sé efficienza, efficacia, razionalità ed economicità nell'impiego delle risorse … in quanto occorrono anche altri interventi organizzativi.
Il “viaggio esplorativo” nella sanità ligure continua …
Alcune osservazioni.
Il
modello organizzativo dell’Asl5 è complesso
e articolato e si basa su un organigramma
in cui vengono riportate le relazioni
gerarchiche dei componenti dell’organizzazione stessa; appare poco chiaro il funzionigramma (che identifica le
funzioni per ciascun ruolo, cioè le attività che ciascun componente
dell’azienda è chiamato a compiere).
Scarso
rilievo pare assumere il sistema
informativo e informatico, poiché non ci potrà mai essere efficienza
aziendale senza un sistema informativo mirato e senza adottare e aggiornare i
più moderni sistemi e/o strumenti informatici, ovvero senza un insieme di
procedure ed apparati che gestiscono in modo preciso e continuato sia i flussi
informativi in entrata ed in uscita che la loro elaborazione e conservazione.Scarsa importanza pare essere attribuita al controllo di gestione, poiché tenere costantemente sotto controllo la gestione e i suoi risultati è decisivo per poter gestire con razionalità e prendere le decisioni più tempestive ed opportune. Analizzare costantemente i flussi ed i fabbisogni finanziari, determinare e riscontrare con precisione i costi, sono solo alcune necessità che un sistema di analisi dei dati, preciso e confrontabile in modo sistematico anche con l’esterno, deve affrontare e risolvere.
In tal senso, se è importante, come sostiene l’assessore alla Sanità Sonia Viale, che: “Gli obiettivi di Alisa saranno quelli di dare una governance unica alle Asl, di armonizzare la gestione complessiva, di abbattere la burocrazia, centralizzare gli acquisti, ridurre gli sprechi, programmare le strutture sanitarie”, altrettanto importante è evitare che diventi “una scatola vuota” o una “una inutile Asl in più” o “una mancata riforma”.
Se la governance è “una delle maggiori criticità che abbiamo riscontrato negli incontri sul territorio dove ogni Asl operava come una repubblica a sé, senza un'effettiva azione che potesse dare medesime procedure, evitare sprechi, fornire omogenee risposte ai bisogni dei cittadini”, occorre avere chiaro che assicurare una direzione omogenea è un primo passo che non assicura di per sé efficienza, efficacia, razionalità ed economicità nell'impiego delle risorse … in quanto occorrono anche altri interventi organizzativi.
Il “viaggio esplorativo” nella sanità ligure continua …
Euro
Mazzi
PS:
questo post fa parte di un ampio studio sul Sistema Sanitario Ligure e Spezzino, un mondo “poco conosciuto”, nonostante sia al centro del dibattito politico
e risulti di fondamentale importanza per assicurare la soddisfazione dei
bisogni di salute dei propri assistiti.
Per vedere gli altri post:
1) SANITÀ LIGURIA: LAVORI IN CORSO … : QUI
Altri post su questo argomento:
1) SPESA SANITARIA: IL CASO DELL’AMPLIAMENTO DELLA CASA DELLA SALUTE DI SARZANA: QUI
2) SPESA SANITARIA: LE PROSPETTIVE IMMOBILIARI NELL’AREA DELL’EX OSPEDALE VECCHIO DI SARZANA: QUI
3) SPESA SANITARIA: l’INTERVENTO DEI FONDI IMMOBILIARI NELL’OPERAZIONE EX OSPEDALE VECCHIO DI SARZANA: QUI
4) LA PRIMA CARTOLARIZZAZIONE DEI BENI DELLE ASL LIGURI: QUI
5) LA SECONDA CARTOLARIZZAZIONE DEI BENI DELLE ASL LIGURI: QUI
6) CARTOLARIZZAZIONE IMMOBILI REGIONALI: IL CASO ARTE GENOVA: QUI
Per vedere gli altri post:
1) SANITÀ LIGURIA: LAVORI IN CORSO … : QUI
Altri post su questo argomento:
1) SPESA SANITARIA: IL CASO DELL’AMPLIAMENTO DELLA CASA DELLA SALUTE DI SARZANA: QUI
2) SPESA SANITARIA: LE PROSPETTIVE IMMOBILIARI NELL’AREA DELL’EX OSPEDALE VECCHIO DI SARZANA: QUI
3) SPESA SANITARIA: l’INTERVENTO DEI FONDI IMMOBILIARI NELL’OPERAZIONE EX OSPEDALE VECCHIO DI SARZANA: QUI
4) LA PRIMA CARTOLARIZZAZIONE DEI BENI DELLE ASL LIGURI: QUI
5) LA SECONDA CARTOLARIZZAZIONE DEI BENI DELLE ASL LIGURI: QUI
6) CARTOLARIZZAZIONE IMMOBILI REGIONALI: IL CASO ARTE GENOVA: QUI
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