La
riforma costituzionale che verrà sottoposta a Referendum non è esplicitamente
preordinata a modificare la forma di governo parlamentare vigente, ma si
prefigge obiettivi di sostanziale rafforzamento
del potere esecutivo e della stabilità di governo, grazie soprattutto a due
elementi: a) la fiducia monocamerale e b) una corsia preferenziale.
Esaminiamole con attenzione.
a)
La titolarità
del rapporto fiduciario col Governo è attribuita alla sola Camera (fiducia
monocamerale, cioè con la piena esclusione del Senato), con deputati eletti da una legge elettorale maggioritaria (Italicum)
che assicura una maggioranza del 55%.