Nella
discussione sulla realizzazione del nuovo biodigestore anaerobico localizzato a
Saliceti, nel Comune di Vezzano, sta emergendo la problematica dell’eventuale rischio di inquinamento
della falda acquifera e del conseguente pericolo di una chiusura dei pozzi
di approvvigionamento dell’acqua potabile per la zona spezzina.
Da
parte di Re.Cos. Spa vengono negati
ogni rischio: “è stato paventato il
rischio per le falde acquifere, ma in realtà non c’è nessun pericolo per i
pozzi di Fornola, visto che si trovano a quasi due chilometri di distanza,
mentre la norma prevede una lontananza minima di 200 metri. Inoltre l'impianto
lavorerà praticamente a secco, solamente la fase anaerobica richiede un pò di
umidità: le acque sono riutilizzate nei vari processi e a dimostrazione di
questa attenzione portiamo il risultato dell’impianto di Faedo, che è a
scarichi zero” (dichiarazione di Piercarlo Castagnetti del 16/5/2019).