lunedì 21 novembre 2016

«UNA CLIENTELA ORGANIZZATA, SCIENTIFICA, RAZIONALE COME CRISTO COMANDA. AH, CHE COSA BELLA!» (V. De Luca)

L’audio pubblicato dal giornale “Il fatto quotidiano” del discorso tenuto da Vincenzo De Luca (governatore della Campania) martedì 15/11/2016 in un albergo di Napoli davanti a 2-300 amministratori campani sulla propaganda per fare vincere il SI al referendum è di fondamentale importanza perché è un’apologia esemplare del clientelismo, assai utile non solo per comprendere le “ragioni sottostanti” a certe modifiche costituzionali, ma soprattutto per far comprendere come funziona questo sistema di potere.
De Luca parla chiaro (“Qui non ci sono giornalisti e possiamo finalmente parlare tra di noi”) e  invita i sindaci in sala a preoccuparsi nei prossimi giorni solo ed esclusivamente del referendum (“Dobbiamo mobilitarci, andare tutti porta a porta, per venti giorni non dovete pensare ad altro e contrastare tutti gli argomenti del No, queste puttanate che dicono sul Senato”), perché bisogna che vinca il SI (“Il 4 dicembre ci giochiamo l’Italia, se le cose vanno male l’esito sarà imprevedibile. A me interessa che manteniamo la Campania unita sugli interessi fondamentali”).

martedì 15 novembre 2016

SARZANA E AMEGLIA: IL NODO PARTECIPATE ARRIVA AL PETTINE … E SON DOLORI.

Sarzana è un comune di 21.950 abitanti e una densità per Kmq di 642,4 residenti; Ameglia è un comune di 4.416 abitanti e una densità per Kmq di 315,4 residenti; entrambe sono situate nella bassa valle del Magra e attualmente sono governate da due amministrazioni diverse: il PD guida da sempre Sarzana, mentre ad Ameglia l’attuale maggioranza De Ranieri/Giampedrone da pochi anni è alla guida del Comune, dopo essere subentrato alle precedenti amministrazioni a guida PD.
I due Comuni sono diversi sotto molti profili, ma in questo momento sono accomunati da un problema economico-finanziario di notevole importanza: provare a sistemare l’esposizione deficitaria della loro partecipata “in house.

martedì 8 novembre 2016

LO STRARIPANTE “POPULISMO” DEL GOVERNO RENZI (terza parte)

La campagna referendaria del SI è imperniata su messaggi che “cavalcano” apertamente il già diffuso e dilagante “populismo”, alcuni espliciti esempi: “Vuoi meno costi della politica e meno poltrone?”; “Vuoi leggi più semplici e un parlamento più efficiente?”; “Una riforma contro caste e privilegi, per liberare e far crescere l’Italia”; “Costi della politica: la riforma è l’unico strumento per ridurli davvero”; ecc..
Altri messaggi alludono alle doti “salvifiche e taumaturgiche” della riforma Renzi/Boschi”, alcuni chiari esempi: “Riforma del Titolo V: diritto alla salute uguale per tutti”; “Perché la riforma costituzionale aiuterà il turismo Italiano”; “Come la riforma del Titolo V alleggerisce le bollette”; “Trasparenza e risparmi: con la riforma, basta sperperi nei gruppi regionali”; “Per avere leggi in tempi più rapidi”; “Vuoi cambiare il nostro paese?”; ecc..