“Libertà e giustizia
sociale costituiscono un binomio inscindibile, l’un termine presuppone
l’altro: non vi può essere vera giustizia
sociale senza libertà, come non
vi può essere vera libertà senza giustizia sociale”… prendo questa
frase dal discorso di insediamento a Presidente della Repubblica di Sandro
Pertini del 9 luglio 1978, poiché questi due termini costituiranno il filo rosso (o termini su cui fondare un
ragionamento) delle riflessioni che su questa pagina verranno svolte sulla
proposta di riforma costituzionale approvata il 12/4/2016 dalla Camera in
quarta lettura al termine dell’iter previsto dalla Costituzione stessa.
Abbiamo l’obiettivo di rimettere al centro dell’impegno politico le competenze, lo studio attento delle questioni, l'analisi e il tentativo di comprensione, la valorizzazione del pensiero e delle esperienze, restituendo passione alla politica. Cerchiamo di fare luce sulle decisioni e sulle pratiche di governo locale (Comuni e Regione), ma anche sui centri del potere presenti nel territorio.
venerdì 29 aprile 2016
lunedì 4 aprile 2016
PARTECIPATE: IL CASO SARZANA PATRIMONIO E SERVIZI SRL (parte terza)
Con
deliberazione del Consiglio Comunale di Sarzana n. 69 del 30/07/2007 veniva
approvata la costituzione della Società denominata “Sarzana – Valorizzazione Patrimonio S.r.l. a socio unico” (in breve
SPS, poiché in data 17/10/2011 a
rogito notaio Pucci veniva modificato lo Statuto della società per ampliamento
dell’oggetto sociale e cambio della denominazione in “Sarzana Patrimonio e Servizi Srl”), approvandone il relativo
Statuto. Con atto rogato dal Notaio Pucci in data 17/10/2007 veniva costituita
la Società a totale partecipazione del Comune di Sarzana, con un capitale
sociale di € 20.000, società soggetta pertanto alla disciplina “in house providing”.
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