
Preliminarmente
viene stabilito il principio che si dovrà valutare, in via prevalente rispetto
alla offerta economica sul valore base di 58 milioni, la capacità
dell’operatore di raggiungere gli
obiettivi indicati nella parte
“ottimizzata” del Piano Industriale del Gruppo Acam (allegato alla
delibera), oltre a “garantire capacità di
diversificazione e sviluppo delle attività e servizi
strumentali, valorizzando le competenze
oggi presenti nel Gruppo ACAM”.
Questo
aspetto è assai importante, poiché non si tratta solo di mettere la parola
“fine” alla storia di Acam, ma di comprendere come il nuovo soggetto
incorporante sarà in grado di svolgere (possibilmente in meglio) le attuali
funzioni di Acam.